Viaggio nelle praterie del West

A cura di Emanuele Marazzini

Segnaliamo con piacere questa riedizione (pubblicata ad ottobre 2013) del testo di Washington Irving A Tour on the Prairies (1835) per i tipi di Edizioni Spartaco.
L’ultima versione italiana (per Longanesi) risaliva addirittura al 1975!
L’introduzione significativa ed esauriente, nonché la traduzione, sono a cura di Paolo Graziano (che qui calorosamente ringrazio per aver citato in bibliografia il nostro intervento, divulgato a giugno dell’anno scorso qui su Far West.it).
Prefa il volumetto Roberto Donati, saggista e critico cinematografico, luminare dell’ universo western.
La postfazione merita una menzione particolare: per chi frequenta Tex o altri fumetti Bonelli, il nome Leomacs dovrebbe far accendere più di una lampadina!
Piuttosto che uno sterile invito come il classico “Buona lettura!”, sia d’augurio un passo tratto dal contributo iniziale di Donati, a nostro parere molto acuto: più che cercare di attualizzare un genere (come quello western) oggi difficilmente attualizzabile (se non forse sul versante ecologico/ambientale), un lodevole impegno da parte del lettore o dell’ appassionato sta nel fare tabula rasa di ogni struttura che impedisce una lettura diretta ed essenziale di un mondo che ebbe la peculiarità di rimanere sempre tale.

Ora la frontiera non è più la stessa, per sua stessa ontologia. È frontiera spaziale, poi ancora virtuale e chissà cos’altro. Roba lontanissima anni luce […] dal puzzo di vacche, dalla rudezza dei mandriani, dallo sguardo fiero degli indiani nativi. Roba che prima correva sui sentieri e poi sulla ferrovia e oggi dentro fili elettrici e cavi. Roba anestetizzata per l’ odierno mondo iperprotettivo.
Poi uno si rilegge i racconti di Irving e curiosamente li sente ancora risuonare come veri, dentro di sé. Come autentici, o al minimo, come probabili. Relitti di un mondo che affascina ancora, nonostante non si perpetui più: perché Irving non cerca l’ avventura, il mito, la leggenda, bensì l’ autenticità. E la trova.
Nemmeno al cinema, del resto, il western ha più credito, credibilità e successo. Né in America né nel mondo, né nella nostra Italia, un tempo patria di derive, variazioni e filiazioni così fresche e potenti, a volte da indurre gli americani a ispirarvisi. Gli spolverini- da Leone e Peckinpah. La morte in dettaglio- da Corbucci ad Hellman… Tanto vale ripartire da zero e riformarsi un’ idea ed una verità di frontiera.

Titolo: Viaggio nelle praterie del West
Autore: Washington Irving
Traduzione e curatela: Paolo Graziano
Casa editrice: Edizioni Spartaco
Data di pubblicazione: 2013
Pagine: 208
Prezzo: 12 €

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