Parole dei Nativi Americani
A cura di Andrea Galasso
Della saggezza degli uomini rossi si è detto tanto al punto che è una cosa che si da per scontata e che è stata persino banalizzata. In particolare, ciò che è grave, è che molto spesso capita di leggere frasi, interi discorsi attribuite a questo o a quell’indiano, capo o guerriero, senza che ciò sia vero. Si tratta di pura fantasia alla quale vorremmo provare a mettere un freno proponendo alcuni brani certamente attribuiti a Indiani d’America.
E’ importante invece crearsi un proprio convincimento documentandosi in prima persona e leggendo i testi che raccolgono le interviste rilasciate dai guerrieri indiani più conosciuti. E’ il modo migliore per cogliere la profondità e la bellezza di un modo di intendere la vita ed i rapporti con le cose e le persone che oggi sembra ricercato da tutti.
Di seguito trovate una nostra snella selezione di frasi attribuite ad alcuni tra i più famosi guerrieri, guide spirituali o capi indiani.
Alce Nero, Sioux Oglala
Poi dalla polvere si levò un grande urlo: “Sta arrivando Cavallo Pazzo! Sta arrivando Cavallo Pazzo!” Da nord e da ovest urlavano “hoka hey!” facendo il tremolo, come un forte vento che ruggisce; e si potevano sentire i fischi dell’osso d’aquila.
Ormai stavano arrivando da Pine Ridge molti altri Lakota che avevano sentito gli spari, e tutti attaccammo i soldati. Correvano verso est dove era iniziato tutto. Scendemmo lungo la gola arida e ciò che vedemmo fu terribile. Donne, bambini, morti e feriti sparsi ovunque avessero cercato di fuggire. I soldati li avevano seguiti lungo la gola, mentre scappavano, e li avevano ammazzati. Alcuni erano ammucchiati perché si erano stretti insieme, e altri erano sparsi isolati. Alcuni di loro erano stati trucidati e fatti a pezzi dove li avevano colpiti i carri con i fucili. Vidi un bambino piccolo cercare di poppare dalla madre, ma era morta e coperta di sangue… C’erano corpi e mucchi di uomini, donne e bambini morti ai piedi della collinetta dove i soldati avevano i loro carri di fucili, e verso ovest, lungo tutta la secca gola fino in cima, si vedevano donne e bambini senza vita.
Non sapevo in quel momento che era la fine di tante cose. Quando guardo indietro, adesso, da questo alto monte della mia vecchiaia, ancora vedo le donne e i bambini massacrati, ammucchiati e sparsi lungo quel burrone a zigzag, chiaramente come li vidi coi miei occhi da giovane. E posso vedere che con loro morì un’altra cosa, lassù, sulla neve insanguinata, e rimase sepolta sotto la tormenta. Lassù morì il sogno di un popolo. Era un bel sogno… il cerchio della nazione è rotto e i suoi frammenti sono sparsi. Il cerchio non ha più centro, e l’albero sacro è morto.
Alto Mandan, Sioux
Noi eravamo seduti e li abbiamo veduti passare di qui a prendere l’oro e non abbiamo detto nulla… Amici miei, quando andai a Washington, andai nella vostra casa del denaro, e vi erano alcuni giovani con me, ma nessuno di loro portò via del denaro da quella casa mentre io ero con loro. Nello stesso tempo, quando il popolo del tuo Grande Padre viene nel mio territorio, entra nella mia casa del denaro (i Black Hills) e porta via il denaro.
Antilope Che Corre, Sioux
La terra nota come Black Hills è considerata dagli indiani come il centro della loro terra. Le dieci nazioni Sioux guardano ad essa come al centro della loro terra.
Aquila Bianca, Ponca
I soldati giunsero ai margini del villaggio e ci costrinsero ad attraversare il Niobrara e a raggiungere l’altra sponda, proprio come si sarebbe spinta una mandria di cavalli; e i soldati continuarono a spingerci avanti finché giungemmo sul fiume Platte. Ci spinsero avanti come se fossimo cavalli, e io dissi: “Se devo andare, andrò in quella terra. Fate andar via i soldati, le nostre donne hanno paura di loro”. E così raggiunsi la Terra Calda (il Territorio Indiano). Ci accorgemmo che la terra era cattiva, e stavamo morendo uno dopo l’altro, e noi dicemmo: “Quale uomo avrà pietà di noi?”. E i nostri animali morirono. Oh, faceva molto caldo. “Questa terra è veramente malata, e qui non si può far altro che morire, e noi speriamo che il Grande Padre ci riporti indietro.” Questo è quanto dicemmo. Lì morì un centinaio dei nostri.
Braccio Storto, Cree
Non parlare di dolore finché non hai visto le lacrime dei guerrieri.
Cane Stupido, Sioux
Il Grande Padre disse ai Commissari che tutti gli indiani avevano diritto ai Black Hills, e che qualunque fosse la conclusione a cui sarebbero giunti gli indiani, sarebbe stata rispettata… Io sono un indiano e sono considerato dai bianchi come un pazzo; ma deve essere perché io seguo l’avviso dell’uomo bianco.
Capitan Jack, Modoc
Io sono soltanto un uomo. Sono la voce del mio popolo. Quali che siano i loro sentimenti, io dico questo. Non voglio più la guerra. Voglio essere un uomo. Voi mi negate il diritto di un uomo bianco. La mia pelle è rossa; il mio cuore è come il cuore di un uomo bianco; ma io sono un Modoc. Non ho paura di morire. Non cadrò sulle rocce. Quando muoio i miei nemici saranno sotto di me. I vostri soldati mi hanno attaccato mentre dormivo sul fiume Lost. Essi ci hanno spinto su queste rocce come un cervo ferito…
Ho sempre detto all’uomo bianco di venire e stabilirsi nel mio territorio; che questo era il suo territorio e il territorio di Capitan Jack. Che essi potevano venire e vivere qui con me e che io non ero arrabbiato con loro. Non ho mai ricevuto nulla da nessuno, solo ciò che ho comprato e pagato da me. Ho sempre vissuto come un uomo bianco, e volevo vivere così. Ho sempre cercato di vivere pacificamente e non ho mai chiesto niente a nessuno. Ho sempre vissuto con ciò che ero capace di uccidere e di colpire con il mio fucile, e di prendere con le mie trappole.
Capo Giuseppe, Nez Perce
La terra fu creata con l’aiuto del sole e tale dovrebbe restare…La terra fu fatta senza linee di demarcazione, e non spetta all’uomo dividerla… Vedo che i bianchi in tutto il paese accumulano ricchezze, e vede il loro desiderio di darci terre senza valore… La terra ed io siamo dello stesso parere. Le dimensioni della terra e le dimensioni dei nostri corpi sono le stesse. Diteci, se potete dirlo, che siete mandati da una Potenza Creatrice a parlare con noi. Forse voi pensate che il Creatore vi ha mandati qui a disporre di noi come meglio vi pare. Se io pensassi che voi siete inviati dal Creatore, potrei essere indotto a pensare che avete il diritto di disporre di me. Non fraintendetemi, ma capitemi pienamente tenendo conto del mio amore per la terra. Io non ho mai detto che la terra è mia per farne ciò che mi pare. L’unico che ha diritto di disporne è chi la ha creata. Io chiedo il diritto di vivere sulla mia terra e di accordare a voi il privilegio di vivere sulla vostra.
Cavallo Pazzo, Sioux
“Abbiamo bisogno di una grande visione, e l’uomo che l’avrà deve seguirla come l’aquila segue il profondo blu del cielo. Io ero ostile all’uomo bianco… preferivamo la vita di caccia alla vita di inutilità nelle riserve. Durante quei tempi non avevamo cibo a sufficienza e non potevamo cacciare. Tutto quello che volevamo era la pace ed essere lasciati soli. Arrivarono i soldati e distrussero i nostri villaggi. Poi arrivò Custer… Dissero che noi lo massacrammo, ma egli voleva fare la stessa cosa con noi. Il nostro primo impulso fu di fuggire ma fummo circondati e dovemmo combattere.”
Noi non abbiamo chiesto a voi uomini bianchi di venire qui. Il Grande Spirito ci diede questa terra perché ne facessimo la nostra casa. Voi avevate la vostra. Non abbiamo interferito con voi. Il Grande Spirito ci affidò un grande territorio per viverci, e bufali, cervi, antilopi e altri animali. Ma voi siete arrivati; state rubando la mia terra, state uccidendo la nostra selvaggina rendendoci difficile la sopravvivenza. Ora ci dite di lavorare per mantenerci, ma il Grande Spirito non ci creò per faticare, bensì per vivere di caccia. Voi uomini bianchi siete liberi di lavorare, se volete. Noi non vi ostacoliamo, e ancora chiedete perché non ci civilizziamo. Non vogliamo la vostra civiltà! Vogliamo vivere come i nostri padri e come i padri dei nostri padri.
(Morendo) Di alla gente che non dipende più da me adesso!
Non ero ostile all’uomo bianco. I bisonti ci fornivano cibo e pelli per vestirci; preferivamo la caccia piuttosto che l’ozio, le liti o le gelosie, e i frequenti periodi di fame passati nelle riserve. Ma Volpe Grigia (il Generale Crook) comparve tra la neve ed il freddo pungente e distrusse il mio villaggio. Saremmo tutti morti di freddo e di fame se non fossimo riusciti a riprendere i nostri cavalli. Poi fu la volta di Lunghi Capelli (Custer). Dicono che lo abbiamo massacrato, ma sarebbe stato lui a sterminarci se non ci fossimo difesi e battuti fino alla morte.
Non si vende la terra sulla quale la gente cammina.
Circondato, Sioux
Quando la prateria è in fiamme vedi gli animali circondati dal fuoco; li vedi scappare e cercare di nascondersi per non bruciare. Così ci troviamo noi.
Cochise, Apache
Perché rinchiudermi in una riserva? Faremo la pace e la manterremo con lealtà. Ma lasciateci andare in giro, liberi, come fanno gli americani. Lasciateci andare dovunque ci piaccia… Voi, americani, avete cominciato a combattere.
Coltello Spuntato, Cheyenne
Tutto ciò che chiediamo è di poter vivere, e di vivere in pace… Ci siamo piegati alla volontà del Grande Padre e siamo andati nel sud. Giunti lì ci siamo resi conto che un Cheyenne non poteva viverci. Così abbiamo fatto ritorno nel nostro territorio. Abbiamo pensato che era meglio morire in combattimento che morire di malattie… Voi potete uccidermi qui; ma non potete farmi tornare indietro. Non ci andremo. L’unico modo per condurci là è di venire qui con i bastoni, picchiarci sulla testa, trascinarci via e portarci laggiù morti.
Delshay, Apache
Non voglio più correre sulle montagne; voglio fare un grande trattato… Manterrò la mia parola fino a quando le pietre si scioglieranno… Dio fece l’uomo bianco e Dio fece l’Apache, e l’Apache ha lo stesso diritto dell’uomo bianco di stare in questo paese. Voglio fare un trattato che duri, cosicché entrambi si possa viaggiare nel paese e non avere guai.
Due Orsi, Sioux
I giovani del Grande Padre stanno portando via l’oro dalle colline. Prevedo che riempiranno d’oro una quantità di case. In considerazione di questo, voglio che il mio popolo sia mantenuto finché vivrà.
Eskiminzin, Apache
Se non fosse stato per il massacro, ora vi sarebbe qui molta più gente; ma dopo quel massacro chi avrebbe potuto resistere? Quando feci la pace con il tenente Whitman, il mio cuore traboccava di gioia. La gente di Tucson e di San Xavier deve essere pazza. Si sono comportati come se non avessero né testa né cuore… devono essere assetati del nostro sangue… Quelli di Tucson scrivono sui giornali e raccontano la loro storia. Gli Apache non hanno nessuno che racconti la loro storia.
Geronimo, Apache
“Ero riscaldato dal sole, cullato dal vento e riparato dagli alberi come gli altri bambini indiani. Vivevo in pace quando iniziarono a parlar male di me. Ora posso mangiare bene, dormire bene ed essere felice. Posso andare dovunque e sentirmi bene.”
“I soldati non spiegano mai al governo perché gli indiani sbagliano, ma raccontano i crimini che commettono. Giuriamo di non fare mai errori gli uni contro gli altri e di non complottare mai gli uni contro gli altri.”
“Io non penso che siamo inutili o che Dio non ci avrebbe voluto creare. C’è un solo Dio che ci guarda tutti dall’alto. Siamo tutti figli dello stesso Dio. Il sole, le tenebre ed il vento ascoltano cosa abbiamo da dire.”
“Da bambino, mia madre mi ha imparato ad inginocchiarmi ed a pregare Dio per la forza, salute e protezione. Alcune volte pregavamo in silenzio, altre ognuno pregava a voce alta; alcune volte un anziano pregava per noi…”
“Io sono nato nelle praterie dove il vento soffia libero e non c’è nulla che ferma la luce del sole. Io sono nato dove non c’erano costrizioni.”
Io stavo vivendo pacificamente con la mia famiglia, avevo cibo a sufficienza, dormivo bene, avevo cura della mia gente e stavo benissimo. Non so chi fu il primo a mettere in giro delle brutte storie. Ci stavamo comportando bene; e il mio popolo stava bene. Io mi comportavo bene. Non avevo ucciso né un cavallo né un uomo, né americano né indiano. Io non so di che cosa la gente ci accusasse. Essi sapevano come stavano le cose e tuttavia dissero che io ero un uomo cattivo: l’uomo peggiore del posto; ma che cosa avevo fatto? Io stavo vivendo pacificamente qui con la mia famiglia sotto l’ombra degli alberi, facendo proprio ciò che il generale Crook mi aveva detto di fare e cercando di seguire il suo consiglio. Io voglio sapere ora chi ha ordinato di arrestarmi. Io stavo pregando la luce e l’oscurità, Dio e il sole, di lasciarmi vivere tranquillamente qui con la mia famiglia. Non so per quale ragione quella gente parlava male di me. Molto spesso si raccontano storie sui giornali che io sto per essere impiccato. Io non voglio che lo si dica più. Quando un uomo cerca di fare il giusto, simili storie non dovrebbero apparire sui giornali. Ora, sono rimasti pochissimi dei miei uomini. Essi hanno fatto alcune cose cattive, ma io non voglio che vengano tutti cancellati e non si parli più di loro. Sono rimasti così pochi di noi.
Non si sono mai rivolti al governo quando un indiano ha ricevuto un torto, ma hanno denunciato sempre i misfatti degli indiani. Molti delitti commessi da uomini bianchi malvagi sono stati riferiti a Washington come imprese della mia gente.
Grande Aquila, Sioux
I Bianchi cercavano sempre di far abbandonare agli indiani il loro modo di vivere e di farli vivere come i bianchi – andare a lavorare in una fattoria, sgobbare sodo e fare come facevano loro – e gli indiani non sapevano come farlo e comunque a loro non interessava… Se gli indiani avessero cercato di far vivere i bianchi come loro, i bianchi avrebbero opposto resistenza, e la stessa cosa accadeva con molti indiani.
Lupo Giallo, Nez Perce
I bianchi descrivono solo un aspetto. Dicono solo ciò che fa comodo a loro. Dicono molte cose che non sono vere. L’uomo bianco ha raccontato solo le sue azioni migliori, e solo le peggiori azioni degli indiani.
Molti Colpi, Crow
Parlavano a voce molto alta quando dicevano che le loro leggi erano fatte per tutti; ma presto capimmo che, sebbene si aspettassero da noi il rispetto della legge, infrangerla per loro era normale. Ci ordinarono di non bere whisky, ma erano essi stessi a fabbricarlo e a vendercelo in cambio di pellicce e pelli, fino a quando non ne rimasero quasi più. I loro Saggi dissero che potevamo adottare la loro religione, ma quando cercammo di comprenderla ci rendemmo conto che i bianchi avevano troppe religioni differenti, e che raramente due di loro erano d’accordo su quale fosse quella giusta da seguire. Questo ci confuse molto finché capimmo che l’uomo bianco non considera la propria religione più seriamente delle leggi, tenendole entrambe dietro di sé, come aiutanti, per usarle quando possono fargli comodo nei rapporti con gli stranieri. Questi non erano i nostri modi. Mantenemmo le leggi che noi avevamo fatto e praticammo la nostra religione.
E posso andare avanti a raccontare di guerre e di furti di cavalli. Ma quando non ci furono più bisonti, il cuore del mio popolo cadde a terra e non si alzò mai più. Dopo, non accadde più niente.
Se una cosa è buona prendetela. Se è cattiva, lasciatela perdere.
Henry Vecchio Coyote, Crow
Le ninnananne del mio popolo sono state tramandate di generazione in generazione e le cantiamo ancora oggi. Molte raccontano di animali che si occupano affettuosamente dei loro piccoli, altre descrivono la terra d’origine del mio popolo e quella in cui vivevamo. Attraverso queste canzoni vogliamo insegnare ai nostri figli soprattutto una cosa: profondo rispetto. Profondo rispetto e grande attenzione per tutto il creato. Solo quando avranno imparato a rispettare gli altri, potranno avere rispetto per se stessi. E solo così otterranno il rispetto degli altri. Per il mio popolo il rispetto di sé è una cosa importante e noi lo coltiviamo e lo sosteniamo. Una persona non può vivere senza avere rispetto per se stessa.
Naso Aquilino, Cheyenne
Le donne e i bambini non sono forse più timidi degli uomini? I guerrieri Cheyenne non hanno paura, ma non avete mai sentito parlare di Sand Creek? I vostri soldati assomigliano proprio a quelli che lì hanno massacrato le donne e i bambini.
Nicaagat, Ute
Dissi all’ufficiale che era una gran brutta faccenda; che era un grosso pasticcio per il commissario dare un simile ordine. Dissi che era molto brutto; che non dovevamo combattere, perché eravamo fratelli, e l’ufficiale rispose che ciò non faceva alcuna differenza; che gli americani avrebbero combattuto anche se fossero nati dalla stessa madre.
Nuvola Rossa, Sioux
Non vi è nessuna speranza sulla terra, e Dio sembra averci dimenticati. Alcuni dissero di aver visto il Figlio di Dio; altri di non averLo visto. Se Egli fosse venuto, Egli avrebbe fatto alcune grandi cose come aveva fatto prima. Noi dubitavamo perché non avevamo visto né Lui né le Sue opere. Gli altri indiani non sapevano, non si preoccupavano. Si aggrappavano alla speranza. Come pazzi gridavano implorando pietà da Lui. Cercavano di ottenere la promessa che essi avevano sentito che Egli aveva fatto. Gli uomini bianchi erano spaventati e chiamarono i soldati. Noi avevamo chiesto la vita e gli uomini bianchi pensavano avessimo chiesto la loro. Venimmo a sapere che i soldati stavano arrivando. Non avevamo paura. Speravamo di poter spiegare loro i nostri guai e di ricevere aiuto. Un uomo bianco disse che i soldati intendevano ucciderci. Noi non gli credemmo, ma alcuni erano spaventati e fuggirono via nelle Badlands.
Ascoltatemi Dakota! Quando il Grande Padre di Washington ci ha mandato il suo capo militare (il Colonnello William Harney) a chiederci di tracciare un sentiero sui nostri territori di caccia, una via per la sua strada di ferro verso le montagne e il mare occidentale, ci fu detto che l’uomo bianco voleva soltanto passare attraverso il nostro paese e non restarci, per andare a cercare l’oro nel lontano ovest. I nostri capi anziani pensarono di mostrare buona volontà e amicizia permettendo a questo serpente pericoloso di insinuarsi tra noi…
Ma prima che le ceneri del consiglio fossero fredde, il Grande Padre stava già costruendo i suoi forti tra noi. Tutti avete sentito il suono della scure del soldato bianco sul Little Piney. La sua presenza qui è un insulto e una minaccia. E’ un insulto agli spiriti dei nostri antenati. Dobbiamo forse rinunciare alle loro sacre tombe per lasciare spazio al grano? Dakota, io sono per la guerra!
Di chi era la prima voce che riecheggiò su questa terra? La voce del popolo rosso che aveva solo archi e frecce… Cosa non è stato fatto nel mio paese, senza che io lo volessi, senza che io lo chiedessi; la gente bianca passa attraverso il mio paese… Quando l’uomo bianco arriva nel mio paese lascia una traccia di sangue dietro di sé… Io ho due montagne in questo paese – i Black Hills e i Bighorn Mountains. Voglio che il Grande Padre non faccia strade attraverso esse. Ho detto queste cose tre volte; ora sono venuto qui a dirlo la quarta volta.
Orso in Piedi, Ponca
Mi avete trascinato dall’Est in questo posto, e io sono stato qui duemila anni o più… Amici miei, se mi portate via da questa terra, sarebbe un duro colpo per me. Desidero morire in questa terra. Voglio diventare vecchio qui… Non ho voluto darne nemmeno una parte al Grande Padre. Anche se mi avesse dato un milione di dollari, non gli avrei dato questa terra… Quando gli uomini vogliono macellare il bestiame, spingono le bestie fino a portarle in un recinto, e poi le macellano. Così è accaduto a noi… I miei figli sono stati terminati; mio fratello è stato ucciso.
Orso in Piedi, Sioux
Cavallo Pazzo non vide nulla né conobbe altro che gli inganni dell’uomo bianco. Sentiva di non potersi abbassare a trattare con uomini senza onore. Al pari di tutti gli uomini come lui, Cavallo Pazzo era odiato e temuto. Liberarsi di lui era il desiderio più grande di molti, sia bianchi sia indiani. Egli rappresentava l’ultimo baluardo di una nazione indebolita, ma non assoggettata, così l’inganno e la disonestà vennero concentrati contro di lui, e alla fine prevalsero.
Orso Macchiato, Sioux
Il nostro Grande Padre ha una grande cassaforte, e anche noi l’abbiamo. La collina è la nostra cassaforte… Vogliamo settanta milioni di dollari per i Black Hills. Mettete i soldi in qualche posto a un tasso di interesse, così noi possiamo comperare il bestiame. Questo è il modo di fare dell’uomo bianco.
Ouray la Freccia, Ute
L’esercito vinse i Sioux. Potete comandarli. Ma noi Ute non abbiamo mai dato fastidio a voi bianchi. Così voi dovete attendere finché noi adottiamo il vostro modo di fare le cose.
Penna di Corvo, Sioux
Amici miei, per molti anni siamo stati in questo paese; non andiamo mai nel paese del Grande Padre a infastidirlo. E’ il suo popolo che viene nel nostro territorio e infastidisce noi, fa molte cose brutte ed insegna al nostro popolo a comportarsi male… Prima che il tuo popolo avesse attraversato l’oceano per venire in questo paese, e da allora ad oggi, tu non hai mai proposto di comperare un territorio che fosse uguale a questo come ricchezze. Amici miei, questo territorio che siete venuti a comperare è il miglior territorio che abbiamo… questo territorio è mio, io sono cresciuto su di esso; i miei antenati sono vissuti e morti su di esso; ed io desidero rimanere su di esso.
Pentola Nera, Cheyenne
Sebbene mi siano stati fatti molti torti io vivo nella speranza. Io non ho due cuori… Ora siamo di nuovo insieme per fare la pace. La mia vergogna è grande come la terra, sebbene io non farò ciò che i miei amici mi consigliano di fare. Io una volta pensai di essere l’unico uomo che continuava ad essere amico dell’uomo bianco, ma da quando sono venuti ed hanno vuotato le nostre tende, rubato i cavalli ed ogni altra cosa, è difficile per me credere ancora agli uomini bianchi.
Un tempo fummo amici dei bianchi, ma voi ci avete sviati con i vostri intrighi, e ora, quando siamo riuniti in consiglio, continuate a confondervi le idee l’uno con l’altro. Perché non parlate ed agite in modo retto e fate in modo che tutti stiano bene?
Piccolo Lupo, Cheyenne
Siamo stati al sud ed abbiamo sofferto molto laggiù. Molti sono morti di malattie di cui non conosciamo neanche il nome. I nostri cuori cercavano e desideravano questo paese dove siamo nati. Siamo rimasti in pochi e volevamo solo un po’ di terra dove poter vivere. Abbiamo abbandonato le tende dove si trovavano e siamo fuggiti di notte. I soldati a cavallo ci hanno inseguiti. Sono andato incontro ai soldati e ho detto loro che non volevamo combattere; volevamo solo andare nel nord, e se essi ci avessero lasciati in pace non avremmo ucciso nessuno. L’unica risposta che abbiamo ricevuto è stata una scarica di fucileria. Dopodiché abbiamo dovuto combattere lungo il cammino, ma non abbiamo ucciso nessuno che non ci avesse sparato per primo. Mio fratello, Coltello Spuntato, ha preso metà della banda e si è arreso vicino a Fort Robinson… Hanno consegnato le armi: i bianchi li hanno uccisi tutti.
Satanta, Kiowa
Ho sentito dire che intendete metterci in una riserva vicino alle montagne. Io non voglio andarci. A me piace scorrazzare nelle praterie. Lì mi sento libero e felice, ma quando ci stabiliamo diventiamo pallidi e moriamo. Ho messo da parte la lancia, l’arco e lo scudo, e tuttavia mi sento sicuro davanti a voi. Vi ho detto la verità. Io non ho piccole bugie nascoste sul mio conto, ma non so come stanno le cose con i commissari. Sono essi chiari come lo sono io? Molto tempo fa questa terra apparteneva ai nostri padri; ma quando risalgo il fiume, vedo accampamenti di soldati sulle sue rive. Questi soldati tagliano i miei boschi, uccidono i miei bisonti, e quando vedo queste cose mi si spezza il cuore; mi sento triste… L’uomo bianco è diventato forse un bambino che uccide senza riflettere e non mangia? Quando gli uomini rossi uccidono la selvaggina, lo fanno per poter vivere e non patire la fame.
Tecumseh, Shawnee
Dove sono oggi i Pequot? Dove sono i Narraganset, i Mohican, i Pokanoket e molte altre tribù del nostro popolo una volta potenti? Essi sono scomparsi a causa della cupidigia e dell’oppressione dell’Uomo Bianco, come neve al sole dell’estate.
Ci lasceremo distruggere a nostra volta senza lottare, rinunceremo alle nostre case, al nostro paese assegnatoci in eredità dal Grande Spirito, alle tombe dei nostri morti e ogni cosa che ci è cara e sacra? Sono certo che griderete con me: “Mai! Mai!”.
Toro Alto, Cheyenne
Non abbiamo mai fatto nulla di male all’uomo bianco; non abbiamo intenzione di farlo… Noi vogliamo essere amici dell’uomo bianco… I bisonti stanno rapidamente diminuendo. Le antilopi, che pochi anni fa erano numerose, ora sono poche. Quando questi animali saranno tutti morti noi patiremo la fame; vorremo qualche cosa da mangiare, e saremo costretti a venire al forte. I vostri giovani uomini non devono sparare su di noi; ogni volta che ci vedono ci sparano addosso, e noi spariamo a loro.
Toro Seduto, Sioux
“Se il Grande Spirito mi avesse voluto bianco, mi avrebbe creato così. Ha messo nei vostri cuori alcuni desideri ed altri nel mio… ben diversi. Non è necessario per un’aquila essere un corvo.”
“Sono qui per volere del Grande Spirito, e per suo volere sono un capo. Sò che il Grande Spirito mi guarda dall’alto e sentirà tutto quello che dico…”
“La terra ha ricevuto l’abbraccio del sole e presto vedremo i risultati di questo amore. Dio ha messo nei vostri cuori alcuni desideri; nel mio, altri differenti desideri.”
“Da giovane, ero impaziente di imparare e di fare, ed è per questo che ho imparato velocemente. Ognuno è buono nel cuore del Grande Spirito.”
“Siamo poveri ma felici. Nessun bianco controlla dove andiamo. Se dobbaimo morire, moriremo difendendo i nostri diritti.”
Se un uomo perde qualcosa e torna indietro e cerca attentamente la troverà, e questo è ciò che gli indiani stanno facendo ora quando vi chiedono di dar loro le cose che sono state promesse loro in passato; ed io non penso che essi dovrebbero essere trattati come bestie, e questo è il motivo per cui sono cresciuto con i sentimenti che ho… Sento che il mio paese si è fatto una brutta fama; in passato aveva una buona fama; e io mi siedo a volte e mi chiedo chi è stato a dargli una brutta fama.
Quale trattato stipulato con i bianchi l’uomo rosso non ha rispettato? Nessuno. Quale trattato che i bianchi hanno fato con noi hanno mai rispettato? Nessuno. Quando ero ragazzo i Sioux possedevano il mondo; il sole nasceva e tramontava sulla loro terra; e potevano mandare diecimila uomini in battaglia. Dove sono i guerrieri oggi? Chi li ha uccisi? Dove sono le nostre terre? Chi le possiede? Quale uomo bianco può dire che ho rubato la sua terra o un centesimo del suo denaro? Ma dicono che sono un ladro. Quale donna bianca, anche se sola, è mai stata tenuta prigioniera o offesa da me? Ma dicono che sono un indiano cattivo. Quale uomo bianco mi ha mai visto ubriaco? Chi è mai venuto da me affamato e senza cibo? Chi mi ha mai visto picchiare le mie mogli o abusare dei miei bambini? Quale legge ho infranto? E’ sbagliato avere rispetto di me stesso? Sono immorale perché la mia pelle è rossa? Perché sono un Lakota, perché sono nato dove morì mio padre, perché morirò per il mio popolo e il mio paese?
Non vogliamo uomini bianchi qui. I Black Hills appartengono a me. Se i bianchi cercano di conquistarli, io combatterò.
Volpe Buona, Sioux
Mi è stato raccontato che, dopo la battaglia, due donne cheyenne si sarebbero imbattute nel corpo di Custer. Lo riconobbero, perché aveva assalito il loro pacifico villaggio sul fiume Washita. Le donne dissero: “Hai fumato con noi il calumet della pace. I nostri capi ti dissero che saresti stato ucciso se fossi entrato di nuovo in guerra con noi. Ma tu non hai voluto dargli ascolto. Questo ti farà sentire meglio”. Le donne presero un punteruolo dai loro astucci ornati di perline e lo conficcarono profondamente nelle orecchie di Custer.
Qualcuno che aveva assistito alla scena me lo ha raccontato. Su questa battaglia sono stati scritti centinaia di libri, da gente che non c’era. Io ero lì, ma tutto quel che ricordo è un’enorme nuvola di polvere.
Wovoka, Paiute
Tutti gli indiani devono danzare. Fra poco, la prossima primavera, viene il Grande Spirito. Egli riporterà tutta la selvaggina di ogni genere. La selvaggina sarà abbondante dovunque. Tutti gli indiani morti torneranno e vivranno di nuovo. Saranno tutti forti come i giovani, e saranno di nuovo giovani. Il vecchio indiano cieco vedrà di nuovo e diventerà giovane e vivrà bene. Quando il Grande Spirito arriverà in questo mondo, allora tutti gli indiani andranno sulle montagne, in alto, lontano dai bianchi. I bianchi non potranno allora ferire gli indiani. Poi, mentre gli indiani saliranno in alto, verrà una grande inondazione e tutti i bianchi moriranno annegati. Dopo di che le acque si ritireranno, e poi solo gli indiani si incontreranno dovunque, e vi sarà in abbondanza selvaggina di ogni genere. Poi lo stregone dirà agli indiani di passare parola a tutti gli indiani di continuare a danzare, e verranno i tempi buoni. Gli indiani che non danzano, che non credono a questo, diventeranno piccoli, alti un piede, e rimarranno così. Alcuni diverranno di legno e saranno buttati nel fuoco.